Orfani di Mariupol, il ritorno in patria
Sasha (nome di fantasia) ha otto anni e abitava a Mariupol. Un giorno tornando da scuola a casa non l'ha più trovata, così come i suoi genitori e nonni.
Tutti spazzati via ed uccisi durante un bombardamento. Unico sopravvissuto Simba, il suo gatto, che l'ha accompagnata nel suo viaggio in Italia ed è diventato una mascotte. Insieme a lei altri venti orfani dai 7 ai 18 anni, bambini e ragazzi che la guerra ha reso orfani o che lo erano già prima del conflitto.
Il gruppo di orfani, maschi e femmine, tutti provenienti da Mariupol e zone limitrofe era arrivato in Piemonte lo scorso 5 luglio. Per quasi due mesi sono stati ospiti della parrocchia di Padre Angelo, a Castellamonte (TO), che ha messo a disposizione l'oratorio della sua parrocchia, riconvertito in dormitorio/sala giochi/area studio per i giovani ospiti.
Ad assistere i ragazzi l'Associazione Memoria Viva e la stessa popolazione di Castellamonte che ha deciso di adottare temporaneamente gli orfani ed infatti molte famiglie si sono recate al centro di accoglienza per dare concretamente una mano, lavare i vestiti dei ragazzi e preparare loro anche da mangiare.
Ieri, 30 agosto, è stato il tempo dei saluti.
Alle 12,30 sono saliti sul Bus, messo loro a disposizione dalla Fondazione Onlus “Specchio dei Tempi” e, oltre ai bambini ai volontari che li accompagneranno nel tragitto fino a Cracovia, Gianfranco Furlan dell’ANVVF Torino, Marco Varvelli del Comitato Unicef e i volontari dell’ U. N. A.D.V. (Unione Nazionale Associazioni di Volontariato e di Protezione Civile), hanno trovato posto anche il gattino Simba e una piantina di oleandro germogliata a Torino che continuerà la sua vita in Ucraina, in ricordo del rapporto di amicizia nato in questi mesi tra la comunità piemontese e i ragazzi ucraini.
Il Bus era strapieno di aiuti offerti da molti cittadini ma, soprattutto, decine di pacchi, indispensabili per l’anno scolastico che attende i giovani in patria e contenenti zaini, quaderni, penne, matite, pennarelli donati dalla Sezione di Torino ANVVF, dal Comitato Provinciale Unicef e dalla “Cimenti Distribuzione”, ditta specializzata nella vendita all’ingrosso di cancelleria, articoli per l’ufficio e giocattoli.
Presente alla partenza anche la Presidente del Consiglio Comunale di Torino Maria Grazia Grippo che ha salutato i giovani ospiti, a nome della Città.
Tutti spazzati via ed uccisi durante un bombardamento. Unico sopravvissuto Simba, il suo gatto, che l'ha accompagnata nel suo viaggio in Italia ed è diventato una mascotte. Insieme a lei altri venti orfani dai 7 ai 18 anni, bambini e ragazzi che la guerra ha reso orfani o che lo erano già prima del conflitto.
Il gruppo di orfani, maschi e femmine, tutti provenienti da Mariupol e zone limitrofe era arrivato in Piemonte lo scorso 5 luglio. Per quasi due mesi sono stati ospiti della parrocchia di Padre Angelo, a Castellamonte (TO), che ha messo a disposizione l'oratorio della sua parrocchia, riconvertito in dormitorio/sala giochi/area studio per i giovani ospiti.
Ad assistere i ragazzi l'Associazione Memoria Viva e la stessa popolazione di Castellamonte che ha deciso di adottare temporaneamente gli orfani ed infatti molte famiglie si sono recate al centro di accoglienza per dare concretamente una mano, lavare i vestiti dei ragazzi e preparare loro anche da mangiare.
Ieri, 30 agosto, è stato il tempo dei saluti.
Alle 12,30 sono saliti sul Bus, messo loro a disposizione dalla Fondazione Onlus “Specchio dei Tempi” e, oltre ai bambini ai volontari che li accompagneranno nel tragitto fino a Cracovia, Gianfranco Furlan dell’ANVVF Torino, Marco Varvelli del Comitato Unicef e i volontari dell’ U. N. A.D.V. (Unione Nazionale Associazioni di Volontariato e di Protezione Civile), hanno trovato posto anche il gattino Simba e una piantina di oleandro germogliata a Torino che continuerà la sua vita in Ucraina, in ricordo del rapporto di amicizia nato in questi mesi tra la comunità piemontese e i ragazzi ucraini.
Il Bus era strapieno di aiuti offerti da molti cittadini ma, soprattutto, decine di pacchi, indispensabili per l’anno scolastico che attende i giovani in patria e contenenti zaini, quaderni, penne, matite, pennarelli donati dalla Sezione di Torino ANVVF, dal Comitato Provinciale Unicef e dalla “Cimenti Distribuzione”, ditta specializzata nella vendita all’ingrosso di cancelleria, articoli per l’ufficio e giocattoli.
Presente alla partenza anche la Presidente del Consiglio Comunale di Torino Maria Grazia Grippo che ha salutato i giovani ospiti, a nome della Città.