Carissima Signorina Marisa
Era il 30 novembre del 1950 quando le porte di Villa Bellavista a Borgo a Buggiano si aprirono per la prima volta per accogliere un particolare gruppo di bambini dai 6 agli 11 anni, provenienti da tutte le regioni di Italia, ma accumunati dalla dolorosa sorte di essere orfani di Vigili del fuoco. Erano quasi cento e a loro, ogni anno, se ne sarebbero aggiunti altri, con simili storie di difficoltà e bisogno. In occasione dell’incontro con la signora Marisa Magi – avvenuto alle Scuole centrali antincendi il 12 marzo 2024 – è stato realizzato questo commovente video, che vuole narrare non solo i passi salienti dell’intervista raccolta, ma soprattutto il senso del “fare memoria” come azione collettiva, generata dal desiderio di raccontare e, insieme, dalla disponibilità ad ascoltare e che, producendo “esperienza” più che semplice “conoscenza”, permette di riannodare il filo di una storia che il tempo aveva lacerato.
La Campanella
Presentato alla Biennale di Venezia, il documentario riporta alla luce la storia di Villa Bellavista, l'istituto che ha accolto gli orfani dei vigili del fuoco nel dopoguerra.
Una piccola grande storia dell’Italia del dopoguerra, quella degli anni ’50 e ’60, quando lo Stato si prese carico di assistere le famiglie con gli orfani dei pompieri che avevano donato la propria vita per la comunità nazionale: un giovane vigile del fuoco e un anziano, inizialmente estranei, si incontrano attratti dalla forza di un legame profondo che si scoprirà avere radici in un passato comune.
Una piccola grande storia dell’Italia del dopoguerra, quella degli anni ’50 e ’60, quando lo Stato si prese carico di assistere le famiglie con gli orfani dei pompieri che avevano donato la propria vita per la comunità nazionale: un giovane vigile del fuoco e un anziano, inizialmente estranei, si incontrano attratti dalla forza di un legame profondo che si scoprirà avere radici in un passato comune.
Incendio ThyssenKrupp
Nella notte fra il 5 e il 6 dicembre 2007 sette operai dello stabilimento di Torino muoiono investiti da una fuoriuscita di olio bollente in pressione che aveva preso fuoco[2]. I loro nomi erano: Antonio Schiavone, Giuseppe Demasi, Angelo Laurino, Roberto Scola, Rosario Rodinò, Rocco Marzo, Bruno Santino.
I Vigili del Fuoco
ll 27 febbraio del 1939 nasceva il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.
Corpo che, grazie all’alta professionalità, alla profonda competenza e alla elevata specializzazione dei suoi appartenenti, rappresenta una realtà operativa di eccellenza apprezzata in tutto il mondo.
Lo straordinario impegno e la grande dedizione sono qualità che contraddistinguono i Vigili del fuoco, le cui attività, svolte con capacità ed esperienza maturate nel corso di addestramenti quotidiani e nei più diversi scenari emergenziali, si rivelano fondamentali nel soccorso alle popolazioni colpite da calamità.
A questo ricco bagaglio si affiancano poi mezzi e tecnologie sempre più moderne ed efficaci, supporti preziosi nelle quotidiane operazioni di soccorso e grazie ai quali è possibile garantire, in ogni circostanza, la rapidità degli interventi in caso di allarme.
Corpo che, grazie all’alta professionalità, alla profonda competenza e alla elevata specializzazione dei suoi appartenenti, rappresenta una realtà operativa di eccellenza apprezzata in tutto il mondo.
Lo straordinario impegno e la grande dedizione sono qualità che contraddistinguono i Vigili del fuoco, le cui attività, svolte con capacità ed esperienza maturate nel corso di addestramenti quotidiani e nei più diversi scenari emergenziali, si rivelano fondamentali nel soccorso alle popolazioni colpite da calamità.
A questo ricco bagaglio si affiancano poi mezzi e tecnologie sempre più moderne ed efficaci, supporti preziosi nelle quotidiane operazioni di soccorso e grazie ai quali è possibile garantire, in ogni circostanza, la rapidità degli interventi in caso di allarme.
Fuoco Sacro
Che cosa spinge uomini e donne a rischiare la propria vita per salvare quella degli altri? Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco raccontato attraversChe cosa spinge uomini e donne a rischiare la propria vita per salvare quella degli altri? Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco raccontato attraverso la voce dei protagonisti che, in ottant'anni di storia, hanno affrontato con abnegazione e competenza le più grandi calamità che l'Italia ha tragicamente vissuto sulla propria pelle.
Incendio Cappella S.Sindone
Nella notte tra venerdì 11 e sabato 12 aprile 1997, poco prima di mezzanotte, un furioso incendio si sviluppò nella Cappella della Sindone posta tra la Cattedrale torinese e Palazzo Reale. Le fiamme devastarono la cappella barocca seicentesca progettata da Guarino Guarini e si estesero successivamente al torrione nord-ovest del palazzo distruggendo alcune decine di quadri preziosi. Solo alle luci dell’alba i vigili del fuoco riuscirono a spegnere definitivamente le fiamme.
La Sindone non fu direttamente interessata dall’incendio poiché il 24 febbraio 1993, per consentire i lavori di restauro della Cappella, era stata provvisoriamente trasferita (unitamente alla teca che la custodiva) al centro del coro della Cattedrale, dietro all’altare maggiore, protetta da una struttura di cristallo antiproiettile e antisfondamento appositamente costruita. |
Pur non essendo la Sindone e la sua teca interessate dal fuoco dell’incendio, nel corso di quella notte fu deciso di rompere la struttura di cristallo e di portare via la Sindone, onde evitare sia i rischi di un crollo anche solo parziale della cupola della cappella, sia i possibili danni provocati dall’acqua degli idranti usati dai vigili del fuoco.
50° Anniversario Corpo Nazionale Vigili del Fuoco
In occasione della Celebrazione per il 50° Anniversario dalla fondazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco il Comando Provinciale VVF di Torino aveva realizzato numerose iniziative. Con la regia di Riki Ferrero e la supervizione dell'Ing. Giuseppe Amaro, grazie all'indispensabile ed entusiastica partecicipazione del personale Permanente e Volontario, è stato possibile offire alla cittadinanza un momento unico ed irripetibile di festa e approfondita conoscenza della storia dei Pompieri. Nel video la Cerimonia Ufficiale di apertura dei festeggiamenti al Teatro Regio, la mostra storica, visitata anche dall'allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga e la sfilata dei mezzi VVF, storici e moderni. Nei prossimi video verranno presentati i saggi ginnico-professionali e le simulazioni di intervento con diversificate tecniche di soccorso realizzate nella storica cornice di Palazzo Reale.
Scala "controventata", salti nel "telo rotondo", spegnimento incendio da parte della squadra dei "Mini Pompieri" assistita dall'Istruttore CR Italo Vacca, diverse tecniche di discesa con funi e "canaponi, ricerca di una "sorgente radioattiva" eseguita dal personale del Nucleo Radiometrico, soccorso in pozzo, spettacolare simulazione di soccorso persona a seguito di incidente stradale con protagonista l'indimenticabile re degli stuntman Holer Togni e simulazione incendio in un'ala di Palazzo Reale.
Simulazione di soccorso a persona diversamente abile e spettacolare discesa dal grattacielo "Torre Littoria", oggi Grattacielo Reale Mutua, eseguita dal personale del Nucleo SUB. Il grattacielo, con i suoi 87 metri, era originariamente il primo e più alto edificio residenziale della città di Torino, spegnimento bombole GPL e la grande Cerimonia di chiusura.