Gianduja e Giacometta dai "Pùmpista"
Dopo la solenne ed ufficiale investitura di Gianduja e la presentazione della Giacometta 2020, storiche maschere della Città di Torino ed avvenuta venerdì 7 febbraio nella Sala delle Congregazioni, a Palazzo Civico alla presenza del Sindaco di Torino Chiara Appendino, della Presidente della Famija Turinèisa Daniela Piazza, di una rappresentanza della Sezione di Torino ANVVF e diverse autorità cittadine, martedì 18 febbraio Gianduja e Giacometta hanno fatto visita al Comando dei Vigili del Fuoco.
La visita di Gianduja e Giacometta ai “Pompieri” è una tradizione che risale addirittura ai primi anni del 1900 e, dopo un’interruzione di circa 50anni, è ripresa negli anni ’90 e da allora è divenuto un appuntamento tradizionale del Carnevale torinese. Gianduja prende il nome da Giôvan d’la dôja (Giovanni dal boccale, riferimento al suo "debole" per il succo d’uva), è nato burattino ma presto è divenuto maschera per assumere in seguito la veste di simbolo di Torino, del Piemonte e nel Risorgimento, del sentimento unitario del popolo italiano. Giacometta, compagna di Gianduja, rappresenta la saggezza delle donne piemontesi, il suo buonsenso le permette di risolvere anche i problemi più difficili, è pronta ad aiutare i poveri e a reagire contro i prepotenti. |
Gianduja, presente il Comandante Provinciale Marco Frezza, ha illustrato ai piccoli ospiti, che erano in visita presso la nostra sede nell'ambito del progetto "Scuola Sicura", la storia del suo costume multicolore: la mantella rossa che ricorda il nettare dei vigneti che arricchiscono il territorio torinese, la giubba marrone come la terra che viene da sempre coltivata con fatica e sudore, i pantaloni verdi come i pascoli delle colline che incorniciano le città e il panciotto giallo che ricorda l’alimento principe della cucina povera dei nostri nonni e padri, la polenta.
Le “Giacomette”, che compongono la corte delle due maschere, hanno animato l'incontro con danze popolari piemontesi tra le quali la "monferrina" facendo partecipare al ballo anche i piccoli allievi della scuola materna ed i soci presenti all'incontro.
La visita si è poi conclusa con un pranzo consumato in allegria, in compagnia del personale in servizio, nella sala mensa del Comando.
Le “Giacomette”, che compongono la corte delle due maschere, hanno animato l'incontro con danze popolari piemontesi tra le quali la "monferrina" facendo partecipare al ballo anche i piccoli allievi della scuola materna ed i soci presenti all'incontro.
La visita si è poi conclusa con un pranzo consumato in allegria, in compagnia del personale in servizio, nella sala mensa del Comando.