Centenario bandiera "La Fratellanza"
Discorso del Presidente Giovanni Brusa
Ringrazio le Autorità che, in questa giornata per noi molto importante, ci hanno onorato con la Loro presenza.
Oggi la bandiera della “FRATELLANZA” compie 100 anni. Ha una storia particolare perché, i Soci fondatori della “Societa di Mutuo Soccorso tra Pompieri ed ex Pompieri della città di Torino” nata nel 1867, hanno atteso ben 40 anni prima di dotarsene.
Ne hanno adottate due, una ufficiale e statutaria, l’altra da usare nelle manifestazioni quale simbolo di rappresentanza, comunque con la stessa data di nascita.
La bandiera ufficiale, negli anni tra le due guerre, era scomparsa tantochè nei miei 32 anni di servizio non l’ho mai vista e tantomeno conoscevo la sua esistenza.
Durante la ricerca di reperti storici (quali vecchie foto, documenti, divise dell’epoca, ecc.), tra i vecchi Pompieri e coloro che avevano partecipato alla 2° guerra mondiale, sono giunti all’allora Presidente della Fratellanza, ora Socio Onorario 99enne (classe 1906) Aldo MONTAGNINI, il quale nel mostrare e fornire divise dell’epoca in cui prestava servizio nell’83° Corpo Vigili del Fuoco di Torino, tra gli altri cimeli tirava fuori la bandiera che aveva recuperato in fondo ad uno scaffale in magazzino e che, con cura, la conservava arrotolata a casa sua. Ciò era dovuto al fatto che la Fratellanza, a quel tempo, non aveva ancora una sede propria, idonea ad esporla.
Con diplomazia e pazienza, i due Colleghi sopra nominati, sono riusciti a farsela dare alloggiandola provvisoriamente nei locali dell’archivio che stava nascendo.
Nel frattempo cinque nostri Colleghi subentravano nella gestione della Fratellanza che, per troppa anzianità e decessi, stava diminuendo di numero di soci. Essendo appena andati in pensione ed armati di tanta buona volontà, hanno chiesto la nostra collaborazione e, tutti insieme (un gruppetto di arzilli pensionati), ci siamo fatti dare dal Comando dei vecchi ed arrugginiti containers usati nei terremoti ed ormai fuori uso installandoli nell’area di risulta della costruzione della nuova sede di servizio pure concessa dal Comando.
Con tanti sacrifici di tempo e autotassandoci, lavorando a ritmo serrato in ogni momento libero, siamo riusciti a creare una sede in cui trovarci e trascorrere belle giornate in compagnia.
Avuta una sede decorosa e funzionale, ci siamo fatti consegnare la bandiera (come altronde era logico e giusto) e la moglie del nostro collega Rizzolo, con certosina pazienza, l’ha riparata riportandola al suo antico splendore.
Il collega Guidolin ha costruito una bacheca per l’alloggiamento della bandiera di rappresentanza mentre noi abbiamo creato una teca con una lastra di plexiglas per alloggiare quella ufficiale e preservarla dalla polvere e dalle macchie o sgualciture. E’ un reperto a noi molto caro e cerchiamo, per quanto possibile, di mantenerlo integro e lasciarlo in buon ordine a chi ci subentrerà.
In questi anni, gli iscritti sono sensibilmente aumentati, molti colleghi in servizio si sono iscritti e fanno parte integrante della “Fratellanza”, in ossequio alle tradizioni tramandateci da chi ci ha preceduti. Anche qualcuno di noi, quando era in servizio, era iscritto però si limitava a pagare la quota annuale e ad intrattenersi, nelle ricorrenze, con gli anziani scambiando qualche parola di circostanza.
Oggi siamo circa 300 soci, ne fanno parte tutte le categorie e ci vantiamo di essere la più vecchia associazione dei Vigili del Fuoco d’Italia.
Dal 1996 siamo entrati a far parte dell’ASSOCIAZIONE NAZIONALE VIGILI del FUOCO del CORPO NAZIONALE.
Il nostro statuto della Fratellanza è stato preso a modello e come spunto per la stesura di quello nazionale.
Fratellanza, per noi Pompieri o Vigili del Fuoco, significa continuità nel ritrovarci, nello stare insieme, ricordare, cementando sempre più i vincoli di amicizia tra vecchie e nuove generazioni.
Ringrazio per l’attenzione e cedo la parola al Direttore Regionale ed al Comandante Provinciale
Al Presidente della Regione Piemonte, al Presidente della Provincia
Ringrazio le Autorità che, in questa giornata per noi molto importante, ci hanno onorato con la Loro presenza.
Oggi la bandiera della “FRATELLANZA” compie 100 anni. Ha una storia particolare perché, i Soci fondatori della “Societa di Mutuo Soccorso tra Pompieri ed ex Pompieri della città di Torino” nata nel 1867, hanno atteso ben 40 anni prima di dotarsene.
Ne hanno adottate due, una ufficiale e statutaria, l’altra da usare nelle manifestazioni quale simbolo di rappresentanza, comunque con la stessa data di nascita.
La bandiera ufficiale, negli anni tra le due guerre, era scomparsa tantochè nei miei 32 anni di servizio non l’ho mai vista e tantomeno conoscevo la sua esistenza.
Durante la ricerca di reperti storici (quali vecchie foto, documenti, divise dell’epoca, ecc.), tra i vecchi Pompieri e coloro che avevano partecipato alla 2° guerra mondiale, sono giunti all’allora Presidente della Fratellanza, ora Socio Onorario 99enne (classe 1906) Aldo MONTAGNINI, il quale nel mostrare e fornire divise dell’epoca in cui prestava servizio nell’83° Corpo Vigili del Fuoco di Torino, tra gli altri cimeli tirava fuori la bandiera che aveva recuperato in fondo ad uno scaffale in magazzino e che, con cura, la conservava arrotolata a casa sua. Ciò era dovuto al fatto che la Fratellanza, a quel tempo, non aveva ancora una sede propria, idonea ad esporla.
Con diplomazia e pazienza, i due Colleghi sopra nominati, sono riusciti a farsela dare alloggiandola provvisoriamente nei locali dell’archivio che stava nascendo.
Nel frattempo cinque nostri Colleghi subentravano nella gestione della Fratellanza che, per troppa anzianità e decessi, stava diminuendo di numero di soci. Essendo appena andati in pensione ed armati di tanta buona volontà, hanno chiesto la nostra collaborazione e, tutti insieme (un gruppetto di arzilli pensionati), ci siamo fatti dare dal Comando dei vecchi ed arrugginiti containers usati nei terremoti ed ormai fuori uso installandoli nell’area di risulta della costruzione della nuova sede di servizio pure concessa dal Comando.
Con tanti sacrifici di tempo e autotassandoci, lavorando a ritmo serrato in ogni momento libero, siamo riusciti a creare una sede in cui trovarci e trascorrere belle giornate in compagnia.
Avuta una sede decorosa e funzionale, ci siamo fatti consegnare la bandiera (come altronde era logico e giusto) e la moglie del nostro collega Rizzolo, con certosina pazienza, l’ha riparata riportandola al suo antico splendore.
Il collega Guidolin ha costruito una bacheca per l’alloggiamento della bandiera di rappresentanza mentre noi abbiamo creato una teca con una lastra di plexiglas per alloggiare quella ufficiale e preservarla dalla polvere e dalle macchie o sgualciture. E’ un reperto a noi molto caro e cerchiamo, per quanto possibile, di mantenerlo integro e lasciarlo in buon ordine a chi ci subentrerà.
In questi anni, gli iscritti sono sensibilmente aumentati, molti colleghi in servizio si sono iscritti e fanno parte integrante della “Fratellanza”, in ossequio alle tradizioni tramandateci da chi ci ha preceduti. Anche qualcuno di noi, quando era in servizio, era iscritto però si limitava a pagare la quota annuale e ad intrattenersi, nelle ricorrenze, con gli anziani scambiando qualche parola di circostanza.
Oggi siamo circa 300 soci, ne fanno parte tutte le categorie e ci vantiamo di essere la più vecchia associazione dei Vigili del Fuoco d’Italia.
Dal 1996 siamo entrati a far parte dell’ASSOCIAZIONE NAZIONALE VIGILI del FUOCO del CORPO NAZIONALE.
Il nostro statuto della Fratellanza è stato preso a modello e come spunto per la stesura di quello nazionale.
Fratellanza, per noi Pompieri o Vigili del Fuoco, significa continuità nel ritrovarci, nello stare insieme, ricordare, cementando sempre più i vincoli di amicizia tra vecchie e nuove generazioni.
Ringrazio per l’attenzione e cedo la parola al Direttore Regionale ed al Comandante Provinciale
Al Presidente della Regione Piemonte, al Presidente della Provincia