Vincenza Noto e Remo Bretto – due vite per la Resistenza piemontese
Martedì 6 maggio 2025, nella sala «Memoria delle Alpi» del Polo del '900 a Torino, si è tenuto l'incontro «Raccontiamo. 1944: Vincenza Noto e Remo Bretto – due vite per la Resistenza piemontese». L'evento ha rappresentato un'occasione preziosa per riportare alla luce le storie di due giovani partigiani uniti dalla scelta coraggiosa di combattere contro il nazifascismo. Vincenza Noto, nata a Mussomeli, si unì alla formazione partigiana «Giorgio Davito» attiva in Val Soana, in Canavese. Morì per assideramento il 26 ottobre 1944 al Pian del Colle, sul monte Quinzeina, durante un difficile ripiegamento per sfuggire a un rastrellamento nazifascista. Remo Bretto, vigile del fuoco torinese, militò nella stessa formazione partigiana. Fu catturato e fucilato per rappresaglia il 22 ottobre 1944 a Corio, sempre durante quei tragici rastrellamenti. Organizzato dalla sezione «Pensiero Stringa» dell'Anpi dei Vigili del Fuoco di Torino e dall'Associazione Pompieri Senza Frontiere, con il sostegno dell'Anpi «Gino Cortese» di Caltanissetta e della Sezione ANVVF di Torino, l'incontro è stato il risultato di un lungo lavoro di ricerca storica in collaborazione con Istoreto e il Museo Diffuso della Resistenza. |
Il pomeriggio è stato arricchito da letture e musica dal vivo, con le esibizioni di Amalia Piumatti, Valter Rodriquez e Bruno Tortia.
Il Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco, Alessandro Paola, ha portato il suo saluto a nome della numerosa delegazione dei vigili del fuoco presenti sottolineando l’importanza di ricordare chi ha lottato per la libertà.
"Ricordare non è solo un dovere, ma un modo per dare senso al futuro."
Il Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco, Alessandro Paola, ha portato il suo saluto a nome della numerosa delegazione dei vigili del fuoco presenti sottolineando l’importanza di ricordare chi ha lottato per la libertà.
"Ricordare non è solo un dovere, ma un modo per dare senso al futuro."